PATOLOGIA ANO-RETTALE

DOLORE PELVICO-PERINEALE

Il dolore pelvico-perineale è  un dolore che colpisce maggiormente le donne (1 su 4), mentre negli uomini l’incidenza è inferiore (1 su 5 ).

Costituisce una  condizione invalidante in quanto  modifica nelle persone affette  la vita, il rapporto lavorativo, sociale, familiare e di coppia. Si definisce cronico quando i sintomi  non correlati ad evidenti malattie organiche durano da più di sei mesi.

CAUSE

  • Ginecologiche (prolassi, endometriosi, vaginiti, esiti di interventi chirurgici)
  • Anorettali (proctiti, emorroidi, ragadi anali)
  • Urologiche (cistiti, prostatiti , uretriti, orchi-epididimite)
  • Neuromuscolare (neuropatia del pudendo, patologie del midollo spinale)
  • Gastroenterologiche (malattie infiammatorie, diverticoliti, sindrome colon irritabile, celiachia )
  • Muscolo-tendineo-fasciale-scheletrico (fibromialgia, dolore miofasciale, coccigodinia, lussazioni ,fratture)

DIAGNOSI

La diagnosi di dolore pelvico cronico è quasi sempre di esclusione. Viene  fatta dopo  aver eseguito  tutti gli accertamenti necessari ad evidenziare le patologie sopradescritte e in genere necessità di un approccio multidisciplinare

La sintomatologia in genere consiste in dolore  persistente e ricorrente di intensità variabile,  avvertito  in sede pelvica o perineale,  con possibili irradiazioni  in sede sovra pubica, sacrococcigeo, lombare, genitale.

TERAPIA

La terapia necessita di uno approccio polispecialistico (algologo, proctologo, urologo, ginecologo, neurologo e psicologo, osteopata , sessuologo e nutrizionista).

La terapia iniziale è di tipo medico, con utilizzo di farmaci analgesici  e neuromodulatori .

In alcuni casi possono essere utile terapie infiltrative,  eco o TAC guidate .

Recentemente la Neuromodulazione sacrale,  ottenuta con il posizionamento di elettrodi, sta dando buoni risultati.

Un’ altra terapia utilizzata è la Radiofrequenza pulsata a livello dei gangli  delle radici nervose,  in modo da resettare le terminazioni.

La Chirurgia  decompressiva verrà presa in considerazione  solo nei casi di non risposta.