PATOLOGIA DELLA PARETE
ERNIA INGUINALE E CRURALE
L’ernia inguinale è la più comune delle ernie ed è dovuta alla fuoriuscita attraverso la sua sede naturale di una piccola parte di intestino. Ciò avviene, generalmente, nel punto i cui si trova il canale inguinale, presente nell’uomo e nella donna. Si manifesta come un rigonfiamento che occupa l’inguine. Può verificarsi nei primi mesi di vita ed è più frequente negli uomini.
Le cause dell’ernia inguinale sono generalmente rinvenibili in un’anomalia congenita, quindi presente fin dalla nascita. Spesso dipendono da un indebolimento naturale delle fasce muscolari, tipico dell’invecchiamento, oppure dovuto a sforzi fisici, durante l’evacuazione o la minzione, oppure allo sport o al sollevamento di carichi pesanti. Altre condizioni nelle quali si possono verificare questo tipo di ernie sono la gravidanza, l’eccesso di peso, colpi di tosse violenta.
SINTOMI
Oltre a un rigonfiamento morbido, possono aversi:
- Dolore o fastidio a livello inguinale
- Dolore ai testicoli, allo scroto e alla gamba
- Bruciore e sensazione di peso
- Difficoltà a mantenere la posizione eretta a lungo
- Tumefazione
- Difficoltà a digerire
- Dolore gastrico
DIAGNOSI
La diagnosi viene effettuata durante la visita medica, osservando il rigonfiamento caratteristico nella regione inguinale.
TERAPIA
La terapia dell’ernia è principalmente chirurgica e può essere eseguita con due procedure: per via inguinotomica, mediante il posizionamento di una rete sintetica o per via laparoscopica.
La via inguinotomica può essere eseguita in anestesia locale o regionale e prevede l’utilizzo di una protesi parzialmente riassorbibile, biocompatibile ed ipoallergenica.
La via laparoscopica consiste in un trattamento mini-invasivo che, utilizzando 3 o 4 piccole incisioni, si introducono nella cavità addominale telecamera e strumenti chirurgici, con i quali è possibile visualizzare “dall’interno” la zona di cedimento fasciale e posizionare la protesi interna.